Barano d’Ischia
Secondo comune per estensione, declina dalle falde del Monte Epomeo fino al mare con la spiaggia dei Maronti, la piu’ estesa dell’isola d’Ischia, c.a. 3 chilometri. Si succedono stabilimenti balneari e tratti di spiaggia liberamente fruibili, poi, appena all’interno, la Sorgente di Olmitello famosa per le sue acque salutari e piu’ in la’ le Terme di Cava Scura con la sauna naturale grazie al calore del sottosuolo vulcanico che in questa zona permette alle acque termali di raggiungere temperature elevate.
Nella zona collinare le importanti Terme di Nitrodi, le cui acque terapeutiche sulfuree sono un vero toccasana per la pelle. Ancora piu’ all’interno la zona di Fiaiano è porta d’accesso alle selve che sul versante est circondano le pendici del Monte Epomeo e che permettono magnifiche passeggiare ed escursioni a cavallo. Barano d’Ischia è inoltre noto per il ballo popolare di Ischia la ‘Ndrezzata una danza nata come racconta la leggenda da una lite per una banale cintura smarrita. Questa danza rituale risalirebbe addirittura all’epoca greca, a ulteriore testimonianza del primato dell’isola d’Ischia, il più antico insediamento ellenico in tutto il mondo occidentale.
Il ballo si compone di tre elementi: la “sfilata” dei 18 danzatori che fanno il loro ingresso sul sagrato; la “predica” del caporale che racconta della paura dei saraceni, della fatica nei campi e del tema dell’innamoramento; la danza vera e propria che mima i movimenti della scherma con i protagonisti armati di piccoli bastoni.